Cos'è totò peppino e la malafemmina?

Totò, Peppino e la Malafemmina

Totò, Peppino e la Malafemmina è un film del 1956 diretto da Camillo Mastrocinque, considerato un classico della commedia italiana. È celebre soprattutto per la sua comicità surreale e per l'indimenticabile interpretazione di Totò e Peppino De Filippo.

Trama:

Il film narra le disavventure di due fratelli napoletani, Antonio (Totò) e Peppino Caponi (Peppino De Filippo), che vivono in un piccolo paese. I due vengono incaricati dal nipote Gianni (Teddy Reno) di raggiungere Milano per riportare sulla retta via la sua fidanzata, Marisa (Dorian Gray), una "malafemmina" (termine gergale per indicare una donna considerata di facili costumi) che lavora come ballerina di night club. Il contrasto tra la loro ingenuità provinciale e la modernità (e presunta immoralità) della metropoli milanese genera una serie di equivoci e situazioni comiche.

Elementi Chiave:

  • La sceneggiatura: La sceneggiatura, scritta da Ruggero Maccari, Dino Verde, Giuseppe D'Agata e Bruno Baratti, è ricca di gag esilaranti e dialoghi memorabili.
  • La "Lettera": La scena della dettatura e della successiva lettura della lettera scritta da Totò e Peppino alla "malafemmina" è forse la più iconica del film e una delle più famose della storia del cinema italiano. La sua comicità deriva dall'uso di un linguaggio ampolloso, pieno di errori grammaticali e di espressioni dialettali napoletane.
  • Il contrasto culturale: Il film gioca molto sul contrasto tra la mentalità provinciale dei protagonisti e la vita moderna e "scandalosa" della Milano degli anni '50. Questo contrasto è fonte di gag e situazioni comiche.
  • La "Malafemmina": Il personaggio di Marisa, interpretato da Dorian Gray, non è in realtà una "malafemmina" nel senso dispregiativo del termine. È una donna indipendente e moderna che cerca di realizzarsi professionalmente.

Importanza:

Totò, Peppino e la Malafemmina è un film che ha segnato la storia della commedia italiana, grazie alla sua comicità genuina e all'abilità dei suoi interpreti. Ha contribuito a consolidare la popolarità di Totò e Peppino De Filippo, diventando un punto di riferimento per le generazioni successive di comici. Il film offre anche uno spaccato della società italiana dell'epoca, con i suoi contrasti e le sue contraddizioni.

Inoltre, il film ha contribuito a diffondere l'immagine di Napoli e della sua cultura in tutta Italia, grazie all'uso del dialetto napoletano e alle caratteristiche dei personaggi.